Controindicazioni e benefici del carbone vegetale

Dall’aspetto cupo, opaco e scuro il carbone vegetale è una sostanza completamente naturale, inodore e insapore, che al di là del suo aspetto, presenta moltissimi benefici per il nostro organismo. È infatti impiegato per alleviare il senso di gonfiore addominale, per ridurre i gas intestinali e per contrastare il meteorismo.

Vi riportiamo tutti i suoi benefici e le sue controindicazioni.

Che cos’è il carbone vegetale? Quali controindicazioni?

È una sostanza naturale acquisita dalla combustione del legname avvenuta ad alte temperature e in mancanza di fuoco, in un processo che prende il nome di calcinazione. Il tutto avviene in un’atmosfera molto povera di ossigeno, la cosiddetta carbonificazione. Successivamente il carbone è sottoposto ad una seconda combustione questa volta però in presenza di vapore acqueo, aria o gas in modo da incrementarne la potere di assorbimento.

Affinché le sue proprietà siano intatte e i suoi benefici realmente funzionali per il nostro organismo, viene ricavato da alcune tipologie specifiche di legni: il pioppo, il salice, la betulla e il pino.

Come abbiamo già detto prima il carbone vegetale ha proprietà absorbenti, con questo termine si intende la sua capacità di far aderire come una calamita le molecole alla sua superficie. È una proprietà ben diversa da quella assorbente che indica invece la capacità di assorbire liquidi.

Benefici e controindicazioni del carbone vegetale

Il carbone vegetale absorbe le particelle di aria presenti sia a livello intestinale che a livello gastrico in modo da evitare lo stato di tensione e di gonfiore tipico della zona addominale.

I benefici di questa sostanza vegetale sono infatti molteplici: mentre trattiene l’aria riesce a lenire le infiammazioni localizzate nelle pareti gastriche in caso di gastrite e acidità.

Inoltre i suoi benefici si estendono anche per quanto riguarda i fenomeni di:

  • meteorismo,
  • colite,
  • alitosi,
  • intossicazioni alimentari,
  • aerofagia e
  • fermentazioni intestinali.

 

In caso di alito cattivo uno dei suoi benefici è volto proprio a diminuire i succhi gastrici e il loro reflusso mentre agisce sui batteri e i germi, causa principale dell’alitosi, che vengono absorbiti e poi espulsi.

Infine, il carbone vegetale è in grado di contrastare l’assorbimento da parte del nostro organismo delle sostanze tossiche. Uno dei benefici più importanti è quello di facilitare l’espulsione dei metalli pesanti.

Il carbone vegetale riesce a trattenere alcune tipologie di veleni, proprio per questo motivo viene impiegato in alcuni casi di avvelenamento da funghi.

Controindicazioni del carbone vegetale

Esistono delle controindicazioni nell’assunzione del carbone vegetale? In realtà il carbone vegetale è una sostanza non tossica, non irritante e non dannosa per l’organismo.

Le controindicazioni più comuni del carbone vegetale sono rivolte in particolare alla limitazione nell’assorbimento dei farmaci da parte dell’organismo. Essendo una sostanza in grado di absorbire i gas e i liquidi rende difficile l’assimilazione dei farmaci. Si consiglia quindi di non assumere medicinali 30 minuti prima e 2 ore dopo l’assunzione del carbone vegetale.

Altre controindicazioni sono rivolte a coloro che soffrono di stipsi. Un uso eccessivo potrebbe provocare stitichezza. In caso di gravidanza, infiammazioni all’appendice, bambini di età inferiore ai 12 anni, durante l’allattamento e in caso di ostruzioni intestinali è sempre opportuno chiedere il parere al medico di fiducia prima di iniziare il trattamento.

Non sono inoltre riportate altre controindicazioni.

Carbone vegetale in commercio e controindicazioni

La polvere del carbone vegetale è solitamente in vendita sotto forma di compresse facilmente assimilabili dal nostro organismo. Generalmente se ne consiglia l’assunzione di 1 – 2 al giorno da assumere con un bicchiere di acqua dopo i pasti principali in modo da evitare immediatamente la formazione dei gas.

Spesso lo troviamo anche associato a piante dal potere depurativo e sgonfiante come il finocchio e o il cumino che ne vanno ad amplificare i benefici e le proprietà.

La moda del momento vede il carbone vegetale come ingrediente base nell’impasto di pane, pizze e prodotti di pasticceria che assumono così una colorazione scura.

Non è ben chiaro se questa idea è nata dal bisogno di produrre alimenti più facili da digerire o dalla voglia di sviluppare delle novità culinarie.

La teoria sui reali benefici del carbone vegetale nei prodotti da forno è ancora argomento di dibattito, molti ritengono che le quantità utilizzate sono comunque insufficienti per evitare il gonfiore addominale e inoltre non bisogna dimenticare una delle sue controindicazioni: la riduzione dell’efficacia di alcuni farmaci.

L’assunzione del carbone vegetale è preferibile in compresse sotto controllo del medico curante al fine di limitare le eventuali controindicazioni.

Se non volete comunque rinunciare al pane e ai prodotti da forno potete seguire alcuni piccoli accorgimenti:

  • mangiare pane privo di lievito, come il pane azzimo.
  • Mangiare il pane privo di glutine, con farina di riso o di mais.
  • Per evitare il meteorismo dovreste masticare a lungo in quanto la prima digestione avviene in bocca.
  • Masticare molto lentamente.

 

Il carbone vegetale nonostante la presenza minima di controindicazioni e l’elevato numero di benefici va comunque assunto con cautela, sempre sotto controllo da parte del medico curante.

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Autore dell'articolo: Federica Apera

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Laureata in Valorizzazione dei Beni Culturali, adora la storia e l' arte, amante dei viaggi e della lettura.