Come avere denti bianchi

Che cosa si può fare per correggere un tono che non ci piace e quindi riportare i denti ad un colore bianco brillante? I trattamenti per un sorriso candito solo dal dentista o funzionano anche a casa?

Oggi le possibilità sono diverse, si va dai trattamenti professionali eseguiti dal dentista (il cosiddetto sbiancamento alla poltrona)ai kit fai da te acquistabili nei supermercati, passando per le mascherine preparate dal medico e utilizzabili a casa. Tutte le soluzioni che, anche un pò sull’onda della moda made in Usa del sorriso extra-candido, sono studiate per correggere le discromie sulla superficie dentale, agendo su smalto e dentina, gli strati più esterni di un dente.

Sbiancamento alla poltrona: è l’operazione che si effettua dal dentista, vengono usati gel o paste a base di perossidi (di carbamide o di idrogeno) ad alta concentrazione (intorno al 30% e oltre). Dopo aver isolato i denti dalle gengive si applica il prodotto, che verrà attivato da una lampada. A questo punto i principi attivi attraversano lo smalto,rimuovendo le colorazioni dello strato sottostante. In genere bastano una o due sedute per ottenere un buon risultato, ovvero un cambiamento fino a 6/10 toni della scala colori. Con il tempo, però l’effetto si attenua. Costa dai 400 ai 650 euro. Quanto dura l’effetto? Circa un paio d’anni. Controindicazioni: i denti possono diventare ipersensibili, sopratutto alla temperatura,subito dopo il trattamento. Vere e proprie bruciature chimiche e patologiche alle gengive sono invece i rischi correlati sopratutto a trattamenti eccessivi e troppo ripetuti.

Gel e “strips” al supermercato: esistono diverse soluzioni “da banco” per lo sbiancamento fai da te,in vendita in farmacia o nei supermercati, con piccole differenze tra l’una e l’altra. Per esempio si può scegliere tra strisce imbevute di gel o paste sbiancanti da stendere sui denti, a seconda del marchio che le commercializza. Le “strips” sono sottilissime e flessibili, intrise di un gel a base di perossido di idrogeno, si applicano sulle arcate dentali inferiore e superiore e si lasciano agire per il tempo scritto nella confezione (tra i 10 e 30 minuti). I gel fai da te, sempre a base di perossido di idrogeno, si posizionano sui denti con un applicatore e si tengono in posa come le strips, a volte in associazione a una mascherina anatomica. I trattamenti vanno ripetuti una o due volte al giorno, per un periodo variabile tra i 10 e i 28 giorni. Gli ingredienti sbiancanti sono gli stessi dalle altre tecniche più professionali, ma presenti in concentrazione più bassa. Una norma europea, entrata in vigore, fissa come limite massimo di concentrazione di perossido di idrogeno il 6%: oltre questo limite, solo i dentisti possono disporre dei trattamenti sbiancanti. Costano dai 20 ai 50 euro. Controindicazioni: si rischia di abusarne, vista la praticità dell’applicazione e la disponibilità sul mercato. Se usati troppo spesso, questi trattamenti possono creare danni,anche gravi, alle gengive.

 


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