La ricerca oggi ha permesso di mettere a punto lozioni e fiale anticaduta a effetto sia cosmetico sia dermatologico. Un’altra novità di rilievo è che alcune formule leniscono il cuoio capelluto irritato e contrastano la dermatite seborroica, contribuendo doppiamente a combattere la caduta, potendo essere usate subito, invece che solo dopo la risoluzione dell’infiammazione.
La garanzia di una reale azione anticaduta (anche se varia da caso a caso, a seconda del problema) deriva dal fatto che i prodotti di buona qualità sono sperimentati con metodi oggettivi di valutazione scientifica, in vitro, cioè controllando sul cuoio capelluto delle persone la ricrescita e la qualità del nuovo capello.
Le 3 fasi vitali
I periodi di crescita del capello (anagen) dura tre-sette anni; la “pausa” (telogen) è di un mese; la riattivazione del follicolo avviene tre mesi dopo la caduta (catalogen).
Cosmetici che agiscono a più livelli
Oggi un buon prodotto anticaduta è in grado di agire a più livelli.
1) Riduce la caduta dei capelli, prolungando la fase di anagen e, ancora meglio, i bulbi nei follicoli;
– favorisce la crescita dei nuovi capelli, abbreviando anche il periodo di “riposo” dei follicoli;
– irrobustisce i nuovi capelli in crescita, strutturando fusti spessi e forti, ben protetti dalla loro cuticola.
2) L’azione è diretta normalmente al follicolo e albulbo e punta a riattivare il microcircolo sanguigno, così da permettere un maggior afflusso di energia, ossigeno e nutrimento alla papilla e al bulbo, e veicolare le sostanze attive specifiche.
3) Alcune di queste ultime, in particolare contrastano l’ispessimento dellaguaina di tessuto connettivo intorno al bulbo, così da evitarne il “soffocamento”,che causa poi l’indebolimento o la caduta dei capelli per mancanza di nutrimento.
Le sostanze attive
I principi attivi dei prodotti anticaduta sono spesso riuniti in complessi protetti da brevetto( anche se i componenti sono indicati uno per uno nell’elenco degli ingredienti). Oltre a questi, le sostanze nutrienti e i principi attivi (di sintesi, cioè ricavati in laboratorio, naturali o estratti da fonti vegetali) presenti nelle lozioni comprendono in genere:
– aminoacidi, come l’arginina, che stimola la microcircolazione, aminoacidi solforati,precursori della cheratina, e cheratina (una delle componenti principali del fusto capillare);
– acidi grassi polinsaturi, come il linoleico.
– antiossidanti, come la vitamina E, carotenoidi, polifenoli e flavonoidi.
– vitamine del gruppo B, specialmente la B5, e la biotina.
– sostanze che favoriscono la dilatazione dei capillari locali per migliorare l’assorbimento delle lozioni, come la china e il suo derivato chinina;
– sostanze che contrastano la 5-alfa-reduttarsi, la cui azione negativa si esplica a livello dei follicoli;
– minerali, come ferro, magnesio, rame e zinco, utili anche a livello locale.
Il massaggio stimola la microcircolazione
Le lozioni anticaduta, in fiale, in gocce o spray, sono “progettate” per agire nel follicolo polifero, sulla papilla dermica del bulbo. Per questo è indispensabile attivare il microcircolo, la rete dei sottilissimi vasi sanguigni che irrorano i follicoli con il massaggio locale, raccomandato per tutti i prodotti rinforzanti. In ogni caso servono pazienza e costanza, perchè i risultati sulla caduta si vedono alla lunga, l’effetto cosmetico sui capelli, invece, è quasi immediato perchè acquistano corpo, resistenza e luminosità.
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