Come smettere di mangiarsi le unghie

Il vizio di mangiarsi le unghie, chiamato onicofagia, colpisce ben il 50% della popolazione, in particolare si manifesta in una fascia di età che va dai 10 ai 18 anni ma può protrarsi anche per tutta la vita. È un disturbo che può incidere sia sull’estetica sia sulla salute.

Dal punto di vista estetico avere unghie sanguinanti e mordicchiate può dare un’impressione sbagliata di noi, farci passare per persone poco curate, trasandate e sciatte.

Dal punto di vista della salute mangiarsi le unghie fa sì che i batteri e i virus presenti nelle nostre mani arrivino alla bocca e si diffondano all’interno del nostro organismo causando malattie. Non solo: mordersi le unghie può causare anche dei danneggiamenti seri ai denti e alle gengive che possono gonfiarsi e arrossarsi.

Rimedi per smettere di mangiarsi le unghie

Abbiamo capito che mangiarsi le unghie è un vizio malsano ma come agire? Come si può smettere ? I rimedi sono tanti, vediamoli insieme.

 

1. Gli Smalti o i trattamenti anti-rosicchiamento

Sono smalti normali che però hanno un sapore amaro e pungente che fa venir meno la voglia di mangiarsi le unghie. In commercio sono davvero tanti gli smalti anti-rosicchiamento, la nostra proposta è Bionike Onails Onix Soluzione Onicofagia, non presenta effetti collaterali in caso di ingerimento, a base di estratto di quassia che gli conferisce amarezza ed estratto di capsico che gli dona piccantezza. Si consiglia l’applicazione del prodotto più volte durante la giornata.

Attraverso l’utilizzo di questi trattamenti è possibile smettere in modo più veloce e facile.

 

2. I cerotti

 

Il secondo consiglio per smettere di mangiarsi le unghie è quello di applicare dei cerotti che le coprano. Andranno sostituiti ogni volta che si bagneranno e cominceranno a staccarsi. Questo rimedio è fattibile però solo se siamo in casa.

 

3. I guanti

Un’altra alternativa è quella di indossare i guanti. Questo rimedio per smettere di rovinarsi le mani è molto più facile e comodo da fare d’inverno, comunque in commercio ci sono guanti in seta e in cotone perfetti per qualsiasi occasione.

 

4. L’aceto bianco

È  uno dei rimedi utili per smettere di mangiarsi le unghie, basta immergere le dita 1 volta al giorno per 5 minuti nell’aceto bianco o di mele. In questo modo conferirà alle unghie un odore e un sapore sgradevole che farà smettere questo malsano vizio in pochissimo tempo. Meglio non utilizzare l’aceto balsamico perché potrebbe macchiare le dita.

 

5. La ricostruzione gel e le tips

Una bella manicure potrebbe far smettere di mangiarsi le unghie per ben due motivi: il primo è legato al fattore economico – spendendo soldi per la ricostruzione sarebbe poi un vero spreco andarle a rovinarle – il secondo è legato alla salute stessa delle unghie – in questo modo potrebbero rafforzarsi e finalmente crescere -. La manicure può essere un ottimo modo per smettere di mordere le unghie.

 

6. L’aloe vera

Per smettere di mangiarsi le unghie un valido aiuto proviene anche dalla natura e in particolare dall’aloe vera, una pianta lenitiva ed emolliente che oltre a nutrire le mani e le cuticole conferirà alle dita un sapore talmente amaro da non poterle più mettere in bocca. È una valida alternativa per smettere di mangiarsi le unghie se non volete utilizzare i prodotti chimici in commercio.

 

7. Radici di piante commestibili

Avere con sè qualcosa da sgranocchiare può far sì che l’ansia e il nervosismo siano riversati su di uno snack o sulle radici di piante commestibili (come la liquirizia) anziché sulle mani. In questo modo si salvaguarderà l’aspetto estetico delle mani e si potrà smettere definitivamente con questo vizio.

 

8. Cura

Un consiglio è quello di cominciare da un dito alla volta, in questo modo dopo una settimana si potrà notare la grande differenza con le altre dita e magari si deciderà di smettere di mangiare le unghie.

 

Con questi piccoli escamotage è possibile smettere una volta per tutte di mangiarsi le unghie e avere così delle mani più belle, sane e soprattutto presentabili.

 

Mangiarsi le unghie e psicologia

Tantissime spiegazioni sono state date a questo fenomeno diffuso: oltre all’ansia e al nervosismo anche altri fattori possono influire:

  • Stress,
  • Noia,
  • Alterazione rapporto madre e figlio,
  • Automutilazione,
  • Depressione,

 

L’onicofagia è considerata inoltre un sintomo di una personalità fortemente pignola. Un recente studio infatti ha dimostrato che le persone perfezioniste tendono a mangiarsi le unghie e strapparsi i capelli per alleviare il loro senso di profonda insoddisfazione.

Altre cause ancora sono legate a traumi di natura infantile o familiare, problemi legati all’autostima, al lavoro e ad eventuali problemi di coppia.

Si può considerare l’onicofagia come una via di fuga dai propri problemi, un modo per esprimere i sentimenti.

Nella maggior parte dei casi è un atto del tutto incosciente, chi ne è vittima se ne rende conto solo quando qualcuno glielo fa notare o quando comincia ad avvertire dolore.

Chi soffre di questo vizio va ad associare all’onicofagia un’abitudine automatica e calmante che va ad agire direttamente sul sistema nervoso.

Per capire quale potrebbe essere la causa che spinge a mangiare le unghie si dovrebbe tentare di ricordare quando si è cominciato a mangiarle. Risolvere il problema o il blocco psicologico potrebbe portare a far smettere questa abitudine.

È comunque un vizio che va senza dubbio eliminato, smettere sembra possibile ma ci vuole volontà e autocontrollo.

 

Vuoi sapere di più sulle unghie? Leggi anche unghie rovinate: cause.

Autore dell'articolo: Federica Apera

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Laureata in Valorizzazione dei Beni Culturali, adora la storia e l' arte, amante dei viaggi e della lettura.