Sapone allo zolfo contro i brufoli

Mai sentito parlare del sapone allo zolfo? È un particolare sapone con tantissime proprietà benefiche per la pelle, una delle più note è favorire l’eliminazione dei tanti odiati brufoli e punti neri.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul sapone allo zolfo.

Sapone allo zolfo

Lo zolfo è un minerale di origine naturale che si caratterizza per l’odore particolarmente forte e pungente.

Come già accennato sopra ha tantissime proprietà:

  • È un potente astringente,
  • Ha proprietà antinfiammatorie.
  • È un disinfettante
  • Agevola la circolazione
  • Facilità la produzione del collagene.
  • Riduce le infiammazioni

 

Come funziona il sapone allo zolfo?

Lo zolfo va ad agire sull’attività del cortisolo, il diretto responsabile della dilatazione dei vasi sanguigni. Quando i vasi sanguigni si dilatano vanno a nutrire e ad ossigenare tutte le cellule della pelle portando alla rimozione dei tessuti morti. Lo zolfo non fa altro che intensificare l’attività di questo ormone.

 Il sapone allo zolfo e i brufoli

Il sapone allo zolfo è particolarmente consigliato in caso di pelle grassa o mista che presenta brufoli e punti neri in quanto, grazie alle sue proprietà astringenti, rimuove il sebo prodotto in eccesso purificando la cute.

Perché è fondamentale rimuovere il sebo dalla pelle nella lotta contro i brufoli?

La risposta è molto facile: il sebo quando viene prodotto in eccesso dalle ghiandole e non viene rimosso con appositi prodotti detergenti, può occludere i pori e portare alla formazione di brufoli aperti – i famosi punti neri – o di brufoli chiusi – i ben noti punti bianchi – .

Il sebo è però indispensabile per proteggere la pelle, quindi se la pelle non è grassa e mista l’utilizzo del sapone allo zolfo non è affatto consigliato perché potrebbe seccare ulteriormente l’epidermide ed esporla maggiormente ai danni causati dallo smog e dagli agenti esterni.

Inoltre lo zolfo facilita l’esfoliazione delle cellule morte, favorendo quindi la guarigione e la cicatrizzazione dei brufoli.

Nel sapone allo zolfo in vendita nei negozi non è difficile trovare anche un altro ingredienti utile ad assorbire il sebo della pelle e a combattere i brufoli: l’acido salicilico. Una sostanza particolarmente utilizzata per gli scrub e per l’esfoliazione della cute. È particolarmente utilizzato per trattare, oltre i brufoli, anche la rosacea, le macchie scure della pelle, la forfora, la psoriasi, i calli e le verruche.

Il sapone allo zolfo è particolarmente indicato per trattare i brufoli sia perché si tratta di un prodotto naturale sia perché permette la cicatrizzazione della cute. La pelle con i brufoli sarà igienizzata, sfiammata molto più liscia e morbida.

Altri utilizzi del sapone allo zolfo

Le proprietà antibatteriche rendono il sapone allo zolfo ideale anche per contrastare la dermatite seborroica causata dal fungo della pelle. Lo stesso vale per la scabbia che viene provocata da organismi che vengono facilmente eliminati dallo zolfo. È ideale per donare immediato benessere al prurito e all’arrossamento.

In molti casi apporta sollievo anche in caso di eczemi perché lenisce e calma le zone interessate. Chi è affetto da questo problema può evitare il contagio della pelle attraverso l’utilizzo del sapone allo zolfo direttamente sotto la doccia.

Nel caso di forfora e psoriasi al cuoio capelluto il sapone allo zolfo rappresenta un valido modo per igienizzare e purificare il cuoio capelluto con la sua azione antisettica e antibatterica.

 

Come utilizzare il sapone allo zolfo sui brufoli

Il sapone allo zolfo si utilizza come un normale detergente per il viso. Il suo utilizzo deve essere particolarmente accurato nella zona T del viso ossia: la fronte, il naso e il mento.

Per amplificare il suo potere astringente e purificante è preferibile dilatare i pori della pelle con il vapore.

Prima dell’utilizzo del sapone allo zolfo bisogna bagnare il viso, insaponarlo bene con il prodotto e poi risciacquare con cura tutto il volto. Al termine è preferibile applicare una crema idratante e nutriente, meglio se naturale.

Se i brufoli da trattare sono localizzati sulla schiena si consiglia l’utilizzo del sapone allo zolfo direttamente sotto la doccia.

 

Effetti collaterali del sapone allo zolfo

Per quanto riguarda le controindicazioni non ne esistono di particolari ma in alcuni casi si può verificare arrossamento, desquamazione e prurito. In questo caso è opportuno smettere di utilizzare il sapone allo zolfo e consultare il medico di famiglia.

In caso di pelle secca, come già detto sopra, non è consigliato l’utilizzo del sapone allo zolfo perché potrebbe provocare un ulteriore secchezza cutanea e andrebbe a rimuovere la giusta dose di sebo indispensabile per la difesa dell’epidermide dagli agenti esterni.

Se l’utilizzo viene effettuato senza abusi lo zolfo non causerà effetti collaterali.

Le nostre proposte

Saugella Detergente Solido allo zolfo  è una semplice saponetta priva di sapone specifica per le pelli grasse e impure con i brufoli. Ha un pH acido di 4.0.

Saugella Detergente ed Emolliente Solido è il sapone ideale per la cura della cute impura che presenta brufoli. Ha una texture cremosa che non altera il pH fisiologico dell’epidermide.

Bionike Thiosoap sapone solido è un pane detergente allo zolfo colloidale con un pH di 5.5. E’ particolarmente consigliato anche in caso di cute sensibile. Disponibile anche in formato liquido: Bionike Thiosoap sapone.

 

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Autore dell'articolo: Federica Apera

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Laureata in Valorizzazione dei Beni Culturali, adora la storia e l' arte, amante dei viaggi e della lettura.