La cartilagine di squalo

cartilagine di squalo è una sostanza naturale non particolarmente nota e discussa, la quale tuttavia, a detta di molti, avrebbe grandi proprietà benefiche e terapeutiche.

La cartilagine di squalo è prelevata in natura da questo grande animale marino, precisamente dalle pinne e dalla testa, e può rivelarsi molto preziosa sotto differenti punti di vista. Questa sostanza è ottenuta dallo scheletro essiccato di questo animale appartenente alla specie della Selachimorpha. La cartilagine di squalo contiene:

  • sali di calcio,
  • proteine,
  • amminoacidi,
  • glicoproteine,
  • sali minerali.

 

Le proprietà di questa sostanza furono scoperte nel 1992 da William Lane un biologo il quale, attraverso attenti esame, era riuscito a scoprire che alcune forme tumorali avevano un’incidenza molto bassa in determinate specie di squali.

Può essere assunta sia per via orale che per via cutanea attraverso unguenti e pomate. Se assunta per via orale la cura non deve essere prolungata oltre i 40 mesi mentre se l’assunzione avviene attraverso le creme il trattamento deve essere per 8 settimane.

E’ sconsigliato l’utilizzo in caso di gravidanza e allattamento.

Anzitutto, la cartilagine di squalo è una sostanza molto ricca di calcio, di conseguenza è considerata un trattamento ottimo per chi ha bisogno di rafforzare la struttura ossea, per chi ha problemi a cartilagini ed articolazioni, per chi soffre di artrite, oppure alle donne in menopausa che, in questa fase, sono più esposte al rischio di osteoporosi per via degli scombussolamenti ormonali tipici della fase. Può essere utilizzato come unguento per ridurre e alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide.

La cartilagine di squalo, inoltre, è un antinfiammatorio molto potente, tanto da rientrare a pieno titolo tra i cortisonici naturali: l’utilizzo oculato di cartilagine di squalo è effettivamente in grado di diminuire notevolmente la percezione di un dolore, grazie ad una particolare azione, ovvero una diminuzione ed un restringimento dei vasi sanguigni.

Questo particolare aspetto si è già rivelato efficacissimo, in molti casi, come contrasto alla psoriasi, patologia cutanea piuttosto diffusa, fastidiosa e soprattutto molto antiestetica, ma le proprietà della cartilagine di squalo non terminano qui.

Proprio perché, come detto, la cartilagine di squalo ha questa particolare azione nei confronti dei vasi sanguigni, è potenzialmente utile anche contro patologie piuttosto serie, come ad esempio i tumori.

L’impiego della cartilagine di squalo come antitumorale è ad oggi piuttosto controverso, e non è riconosciuto come terapia ufficiale nel contrasto a queste temute malattie, tuttavia alcuni studi hanno dimostrato che questa sostanza ha delle potenzialità che potrebbero rivelarsi molto utili in questo senso.

La cartilagine di squalo sempre essere anche un’ottima alleata della vista, se venisse assunta per almeno 4 settimane potrebbe migliorare le capacità visive.

Pur trattandosi di una sostanza assolutamente naturale, ovviamente, il consumo di cartilagine di squalo sotto forma di appositi integratori deve sempre essere ben oculato, dunque anche suggerito e seguito da un medico; l’utilizzo di cartilagine di squalo non è privo di controindicazioni, ed è vivamente sconsigliato a chi soffre di determinate patologie o a chi ha l’esigenza di sviluppare nuovi vasi sanguigni, come ad esempio molti tipi di sportivi.

Le dosi di questi integratori vanno assunti tenendo presente:

  • l’età
  • lo stato di salute
  • le malattie

 

E’ fondamentale consultare il medico per avere tutte le informazioni e avere la dose di cartilagine di squalo più opportuna in base alla propria esigenza. E’ si un prodotto naturale ma ciò non significa che sia sicuro e senza controindicazioni. Alcune della quali sono:

  • nausea,
  • vomito,
  • costipazione,
  • vertigini,
  • iperglicemia,
  • stanchezza,
  • elevate presenze di calcio nel sangue.

 

Per il momento le proprietà e le funzionalità della cartilagine di squalo non sono state accertate e parlare al condizionale è d’obbligo. Alcune criticità sono rivolte anche alla possibilità che la cartilagine di squalo sia un prodotto tossico perché gli squali risentono molto dell’inquinamento ambientale e in particolare nel loro corpo la presenza del mercurio è più elevata che negli altri pesci. Inoltre il prelievo della cartilagine di squalo in modo intensivo potrebbe portare all’estinzione di questa specie.

 

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Autore dell'articolo: admin

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